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Cittadella di Alessandria sabato 22 marzo 2014 – h. 10.15

“Caporetto” suona lugubre. E’ un grano del vecchio rosario sui “disastri militari”: Novara nel 1849, Custoza e Lissa nel 1866, Adua nel 1896, Sciara-Sciat nel 1911,…sino all’8 set…tembre 1943. Fa parte della leggenda negativa sulla Nuova Italia: da un canto le “tare originarie” dello Stato, dall’altro la nolontà degli italiani di battersi. Il “mito” di Caporetto fu ingigantito dall’Inchiesta (1919),
introvabile nelle biblioteche più fornite e mai ripubblicata sino alla nuova edizione curata da Aldo A. Mola e dal col. Antonino Zarcone, Capo dell’Ufficio Storico dello SME (febbraio 2014).
Ma che cosa davvero avvenne a “Caporetto”? Il 24 ottobre 1917 gli austro-germanici, con le mani libere a est per la rivoluzione in corso in Russia, sfondarono il fronte della Seconda Armata italiana
sull’Alto Isonzo. Fu una “sorpresa strategica”.
centrourbanorattazzi:
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